E’ partita oggi l’edizione 2013 di Wiki Loves Monuments, concorso fotografico di respiro internazionale aperto a tutti i cittadini dei Paesi aderenti e nato 3 anni fa nei Paesi Bassi con l’obiettivo di documentare, valorizzare e diffondere l’importanza della tutela del patrimonio culturale mondiale, preservandone la memoria.
L’iniziativa può già vantare l’adesione di 48 Paesi worldwide, tra le quali diverse new entry come Inghilterra, Armenia e Antartide, e numerose riconferme d’eccezione come Paesi Bassi, Stati Uniti e Sud Africa. L’importanza crescente del concorso è stata riconfermata dall’ambizioso titolo di “Concorso fotografico più grande del mondo” assegnato a Wiki Loves Monuments 2012,che si aggiudica così – come già avvenuto nel 2011 – il Guinness World Records grazie proprio a un 2012 ricco di numeri importanti: dalle 353.768 immagini pervenute fino alla partecipazione di ben 33 Paesi in 5 continenti (Europa, Asia, Nord e Sud America, Africa), incluso il coinvolgimento di oltre 15.000 persone.
Nell’ambito dell’edizione internazionale 2013 appena partita, Wikimedia Italia – l’associazione di promozione sociale finalizzata alla diffusione della conoscenza libera – coordina anche quest’anno Wiki Loves Monuments Italia che ha già ottenuto al momento l’adesione di 121 comuni, con la possibilità di fotografare 971 monumenti presenti sui territori di 19 regioni (manca solo la Liguria) e la partecipazione del WWF, con relative sue oasi e monumenti su territorio nazionale, oltre alla collaborazione di svariate Sovrintendenze locali.
Le liste dei monumenti da fotografare non sono comunque da considerarsi definitive, poiché le autorizzazioni possono essere inviate fino allo scadere del concorso (30 settembre) a Wiki Loves Monuments Italia.
Il concorso Wiki Loves Monuments si rivolge non solo agli amanti della fotografia ma a chiunque voglia divertirsi dando voce alla propria creatività e realizzando scatti fotografici che rappresentino un contributo fattivo e diretto nel diffondere la conoscenza del patrimonio culturale del Paese di appartenenza. Ogni fotografia, del resto, entrerà nel grande bacino di Wikimedia Commons, la banca dati multimediale di Wikimedia, e verrà usata per illustrare le voci di Wikipedia, Wikivoyage e i progetti correlati. Fondamentale è che le fotografie abbiamo come focus i monumenti, intesi quali elementi archeologici, gruppi di edifici o in genere opere umane che abbiano un valore universale dal punto di vista storico, artistico o scientifico.
Nello specifico, per quanto riguarda Wiki Loves Monuments Italia, tutti i cittadini italiani che decideranno di partecipare al concorso e documentare la propria eredità culturale, dovranno realizzare fotografie e rilasciarle con licenza Creative Commons CC-BY-SA 3.0.
Come ha avuto modo di evidenziare Frieda Brioschi, Presidente di Wikimedia Italia, “Wiki Loves Monuments ha avuto fin dall’inizio un enorme successo a livello mondiale perché la salvaguardia e la tutela del patrimonio artistico-culturale dell’intero pianeta sono un tema molto sentito. Anche noi italiani siamo da sempre sensibili a questi temi, perché apprezziamo arte e cultura anche come risorse preziose per il nostro Paese, oltre che pilastri della storia mondiale”.