Contabilità ambientale degli enti locali: i primi risultati dell’indagine di Agenda 21
Il Gruppo di lavoro “Contabilità ambientale degli Enti Locali” dell’Associazione Coordinamento Agenda 21 locali Italiane ha realizzato un’indagine con l’obiettivo di capire quanto gli enti locali italiani conoscano lo strumento della contabilità ambientale, quanto sia diffuso questo strumento, quali siano le motivazioni alla base dell’avvio e della cessazione delle diverse esperienze e le difficoltà incontrate da chi ha intrapreso questo percorso.
5 Luglio 2010
Redazione FORUM PA
Il Gruppo di lavoro “Contabilità ambientale degli Enti Locali” dell’Associazione Coordinamento Agenda 21 locali Italiane ha realizzato un’indagine con l’obiettivo di capire quanto gli enti locali italiani conoscano lo strumento della contabilità ambientale, quanto sia diffuso questo strumento, quali siano le motivazioni alla base dell’avvio e della cessazione delle diverse esperienze e le difficoltà incontrate da chi ha intrapreso questo percorso.
L’indagine “Facciamo i conti con l’ambiente” è stata condotta nei primi mesi del 2010 attraverso un questionario on line ed è stata realizzata in collaborazione con la società di consulenza INDICA s.r.l. e grazie al supporto di molti enti e associazioni tra cui in particolare l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), l’UPI (Unione delle Province Italiane), il Formez -Centro di formazione e studi, Eco dalle Città – notiziario per l’ambiente urbano, la Rete Cartesio, la Rete delle Agende 21 locali della Toscana.
Il questionario è stato compilato in totale da 112 enti: 95 Comuni, 12 Province, 3 Regioni e 2 Enti Parco.
Emerge, tra gli enti che hanno consolidato il sistema, la tendenza ad integrare la contabilità ambientale con gli strumenti ordinari di programmazione e controllo (Programma di mandato, Relazione Previsionale e Programmatica RPP, Piano Esecutivo di Gestione PEG, Piani di Settore, ecc.) e con gli altri processi e strumenti volontari per lo sviluppo sostenibile (Agenda 21 Locale, Acquisti Verdi Pubblici GPP, Bilancio di mandato/sociale, di genere/di sostenibilità, ecc).
Dalle risposte emerge, inoltre, che le difficoltà maggiori nella prosecuzione del percorso di contabilità ambientale sono legate alla disponibilità di risorse (umane ed economiche), ma anche alla mancanza di presa di coscienza dell’importanza e utilità dello strumento, che può portare, spesso dopo il cambio di amministrazione, all’abbandono degli strumenti e sistemi di accountability ambientale.
I questionari indicano anche chiaramente la necessità di aggiornare le metodologie di riferimento, di focalizzare meglio i temi “caldi” legati in particolare all’energia e cambiamenti climatici, ma anche alla mobilità e i rifiuti, di integrare ancora di più il bilancio “verde” con gli altri strumenti come le certificazione ambientale e il Patto dei Sindaci. Soprattutto, viene sentita l’esigenza di ottenere indirizzi normativi in materia.
I primi risultati dell’indagine sulla Contabilità Ambientale
FONTE: Eco dalle Città