ECOPASS Milano: per ambiente, non per cassa

Home Temi Verticali Energia e Ambiente ECOPASS Milano: per ambiente, non per cassa

Le ragioni dell’Ecopass, misura integrata per l’ambiente, la salute e la mobilità. Edoardo Croci, Assessore Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano ci spiega come Ecopass e iniziative sinergiche avvicineranno l’atmosfera di Milano agli standard di qualità europei.

9 Gennaio 2008

C

Chiara Buongiovanni

Articolo FPA

Le ragioni dell’Ecopass, misura integrata per l’ambiente, la salute e la mobilità. Edoardo Croci, Assessore Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano ci spiega come Ecopass e iniziative sinergiche avvicineranno l’atmosfera di Milano agli standard di qualità europei.

Assessore Croci, da quali valutazioni nasce la decisione di istituire una pollution charge per accedere al centro di Milano?
Le condizioni ambientali registrate a Milano negli ultimi anni si sono dimostrate preoccupanti: nel 2006 – anno di insediamento della giunta Moratti – Milano ha superato per 152 gg la soglia del limite massimo di Pm10, nel 2007 i giorni di superamento sono stati 135 contro i 35 previsti dalla normativa Europea. C’è stato, da un anno con l’altro, un miglioramento dovuto alle politiche ambientali già attuate, ma siamo ancora lontani dagli obiettivi che ci siamo prefissati. L’inquinamento atmosferico ha una forte incidenza sulla crescita delle malattie cardio-respiratorie, a scapito soprattutto delle fasce più deboli, come bambini ed anziani; gli interventi emergenziali, quali i blocchi del traffico o l’istituzione della circolazione a targhe alterne, si sono dimostrati sostanzialmente inefficaci nel correggere questa tendenza è per questo che abbiamo redatto un piano per la mobilità sostenibile che comprende un’insieme di azioni strutturate ed integrate per la lotta all’inquinamento, tra le quali c’è anche Ecopass, il sistema di tariffazione agli ingressi dei veicoli più inquinanti nel centro di Milano.

Da alcuni è stata giudicata come irrisoria la tariffa dei 2 e 5 euro quotidiani, sostenendo che potrebbe funzionare più come fonte di entrata per le casse comunali che disincentivo alla circolazione. Altri sostengono che a pagare potrebbe essere chi inquina perché non ha possibilità di fare altrimenti. Quali sono le risposte a queste critiche?
L’obiettivo del Comune di Milano non è di fare cassa, ma di disincentivare l’uso delle auto più inquinanti favorendo l’utilizzo del trasporto pubblico o di forme di trasporto alternativo come il carsharing o il carpooling aziendale. La tariffazione, se pur bassa, costituisce comunque un disincentivo all’utilizzo del veicolo privato. Gia i primi giorni di applicazione del sistema Ecopass hanno dimostrato risultati positivi: circa il 30% di riduzione del traffico nell’area dei bastioni con un miglioramento della viabilità e della congestione. Da ottobre abbiamo potenziato 40 linee Atm offrendo oltre 1.300 corse in più al giorno di cui possono beneficiare tutti gli utenti, non vogliamo penalizzare nessuno ma disincentivare in toto la circolazione dei veicoli privati offrendo dei validi servizi con cui muoversi per Milano.

Ci sono state azioni preparatorie che abbiano in qualche modo anticipato ai cittadini interessati l’opportunità di non muoversi tramite proprio autoveicolo, attraverso incentivi, alternative o disincentivi? Come dicevo Ecopass fa parte di un insieme più ampio di azioni a favore della mobilità sostenibile in cui vi sono, tra le altre, il potenziamento del trasporto pubblico, mantenendo comunque inalterata la tariffa di 1 € del biglietto urbano; la realizzazione di una nuova linea di metropolitana – la m5 i cui scavi sono iniziati a luglio – ; iniziative a favore dell’ utilizzo del trasporto pubblico per diverse fasce d’utenti,ad esempio, per le famiglie permettendo ai bambini fino a 10 anni di viaggiare gratis o per i giovani offrendo un servizio di bus notturno. Stiamo sviluppando il nostro piano per la sosta regolamentata e già nel 2007 abbiamo creato oltre 13.000 nuovi posti auto per residenti e non, nel 2008 proseguiremo regolamentando la sosta lungo gli assi principali delle metropolitane. Partiranno a breve anche i lavori per la creazione di nuove piste ciclabili e lanceremo il servizio di bikesharing con oltre 250 postazioni di noleggio bici in città e 5000 biciclette a disposizione di tutti. Oltre alla novità "politica" l’adozione dell’Eco-pass registra la necessità di strumenti tecnologici e processi innovativi che ne permettano una gestione ottimizzata.

Quali sono state le innovazioni di sistema adottate?
Per accedere all’area Ecopass sono stati realizzati 43 varchi elettronici monitorati da telecamere, non ci sono perciò barriere fisiche all’ingresso nell’area dei bastioni. Il sistema tecnologico è quindi un sistema assolutamente innovativo che fa capo alla nuova centrale di gestione e controllo del traffico e del territorio. La centrale coordina 450 semafori centralizzati, 1000 videocamere fisse, 15 unità mobili dotate di videocamere, 50 pannelli a messaggio variabile, 200 stazioni automatiche per la classificazione dei veicoli e 10 stazioni di rilevazione ambientale per informare i cittadini sulle condizioni del traffico, diminuire la congestione nei punti critici e migliorare la gestione delle emergenze

 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!