L’auto elettrica sbarca in Lombardia, progetto pilota tra Renault-Nissan e A2A

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La multiutility italiana A2a – nata dalla fusione tra AEM SpA Milano e ASM SpA Brescia – operativa nella produzione di elettricità e gas, ha siglato un protocollo d’intesa con i costruttori automobilistici Renault e Nissan per lo sviluppo di veicoli elettrici. Il progetto prevede, tra l’altro, l’implementazione di un’infrastruttura di ricarica all’avanguardia, la definizione e la sperimentazione di servizi elettronici di pagamento innovativi, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al servizio di ricarica.

8 Luglio 2009

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

La multiutility italiana A2a – nata dalla fusione tra AEM SpA Milano e ASM SpA Brescia – operativa nella produzione di elettricità e gas, ha siglato un protocollo d’intesa con i costruttori automobilistici Renault e Nissan per lo sviluppo di veicoli elettrici. Il progetto prevede, tra l’altro, l’implementazione di un’infrastruttura di ricarica all’avanguardia, la definizione e la sperimentazione di servizi elettronici di pagamento innovativi, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al servizio di ricarica.

In base ai termini dell’intesa siglata nei giorni scorsi, A2a si impegna a svolgere attività di educazione e sensibilizzazione dei consumatori relativamente ai veicoli elettrici, al loro ruolo in termini di tutela dell’ambiente e di risparmio per l’utente finale in termini di costi di utilizzo.

Inoltre, A2a valuterà con le amministrazioni pubbliche (lombarde in questa prima fase, in attesa di estendere il progetto a tutto il territorio nazionale), le misure a sostegno dell’acquisto e dell’utilizzo di veicoli elettrici.

Le prime sperimentazioni sul campo avranno luogo nel corso del 2010, attraverso una flotta di veicoli elettrici che sarà resa progressivamente disponibile, grazie a una partnership decennale tra Renault e Nissan, che stanno collaborando con i governi centrali (sono già stati siglati più di 30 accordi a livello mondiale), le amministrazioni locali e le società energetiche, nell’ipotesi di una commercializzazione di massa di una gamma completa di veicoli elettrici entro il 2012.

A2A ha affermato invece di essere interessata a investire nella sperimentazione come primo passo verso la creazione di una infrastruttura capillare di ricarica al fine di sviluppare una rete "point-to-point" sul territorio un’ottica di sviluppo sostenibile e di contenimento delle emissioni inquinanti.

FONTE: Help Consumatori articolo di Flora Cappelluti

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