Nastro di partenza per il Premio alle eco-innovazioni made in Italy: imprese, città e territorio
Territori, imprese e cittadini sono al centro del tema della XII edizione del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente: elementi cardine sui quali far girare quell’economia verde che costruisce sostenibilità già nel presente, che produce desiderio di cambiamento anche attraverso nuovi stili di vita. Una ‘Green economy’ attiva, in cui cittadini, imprese e governi locali promuovono laboratori di innovazione sociale, economica, culturale e ambientale grazie a reti intelligenti di scambio, collaborazione e produzione, tra tradizione e nuove tecnologie.
6 Settembre 2012
Redazione FORUM PA
Territori, imprese e cittadini sono al centro del tema della XII edizione del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente: elementi cardine sui quali far girare quell’economia verde che costruisce sostenibilità già nel presente, che produce desiderio di cambiamento anche attraverso nuovi stili di vita. Una ‘Green economy’ attiva, in cui cittadini, imprese e governi locali promuovono laboratori di innovazione sociale, economica, culturale e ambientale grazie a reti intelligenti di scambio, collaborazione e produzione, tra tradizione e nuove tecnologie.
Per il 2012 il bando del Premio Innovazione Amica dell’Ambiente di Legambiente pone l’accento sulle “Innovazioni intelligenti” ovvero quelle esperienze che coniugano la competitività con uno sviluppo sostenibile a partire dai territori in tutti i contesti, agricoli e industriali, rurali e urbani e su quegli interventi capaci di cogliere le potenzialità di trasformazione generate dalla Green economy confrontandosi in particolare con l’export, con l’estero; le azioni di imprese ed amministrazioni pubbliche capaci di rispondere alla sfida del cambiamento climatico con misure
di adattamento intelligenti e utili sia alla salvaguardia dell’ambiente che ai cittadini; aziende in grado di produrre beni con minor consumo di risorse e convertire il più possibile la produzione in erogazione di servizi, per un minor impatto ambientale globale e locale.
Questi i settori ai quali si rivolge il bando 2012
- Agricoltura – alimentazione – tessile
- Edilizia – riqualificazione e rigenerazione urbana
- Energie – servizi energetici
- Mobilità – trasporti – logistica
- Patrimonio artistico e culturale – turismo
- Tecnologie e sistemi informativi per la qualità della vita
- Uso efficiente delle risorse – clean technologie – gestione rifiuti
“Ci ha impressionato anche in questi anni di crisi – ricorda Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione- la capacità di tante nuove imprese, di tanti imprenditori di produrre beni nuovi e duraturi, di erogare servizi innovativi. Vale per l’eccezionale sviluppo delle rinnovabili come per l’industria del riciclo, in cui siamo ai vertici europei. O anche per i biomateriali e per l’enogastronomia. La meccanica come la manutenzione degli edifici e delle città. Adattandosi e radicandosi alle città o ai territori italiani, si trovano le chiavi di volta per esportare, per essere protagonisti anche nella globalizzazione. Queste sono le basi per una nuova ‘crescita verde’: produrre qualità, anche a discapito della quantità, qualità di prodotto che si accompagna con qualità ambientali, territoriali e sociali”.
Il Premio Innovazione Amica dell’Ambiente è un riconoscimento nazionale rivolto all’innovazione di impresa in campo ambientale. Ideato da Legambiente, nel 2000 il premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative di prodotto, di processo e di sistema che partano dalla ricerca di modelli di sviluppo in grado di preservare il capitale naturale, dalla cura e valorizzazione dei territori italiani, nel rispetto dell’ambiente e della legalità. Scopo del Premio è creare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà che sappiano raccogliere le sfide dell’ambiente come valore e opportunità irrinunciabile di sviluppo anche economico e sociale.
La partecipazione al Bando è gratuita aperta a imprese, amministrazioni pubbliche, istituti di ricerca, liberi professionisti ed associazioni di cittadini.
I vincitori del premio avranno diritto all’uso del logo "Innovazione Amica dell’Ambiente", la lampadina dalla foglia verde affiancata al Cigno di Legambiente, sulla comunicazione legata all’innovazione premiata, per la durata di un anno.
Al bando si aderisce dal sito www.premioinnovazione.legambiente.org . Le iscrizioni sono aperte fino al 26 ottobre 2012
I risultati della passata edizione
Sul tema del 2011 “Sostenibilità oggi”: Città verdi, reti intelligenti e risorse rinnovabili sono state 160 le eco-innovazioni presentate al bando che ha visto il settore energia (efficienza e rinnovabili) con il 49% delle azioni presentate, il 22% dei progetti rientrava nel settore dell’abitare, a parimerito i settori agricoltura (14%) e mobilità (15%) quest’ultima vera sorpresa della passata edizione in termini di innovazione. A partecipare all’edizione passata sono stati soprattutto soggetti del Nord (68%) seguito a grande distanza dal centro (19%) e dal Sud (13%). La Lombardia si è conferma nell’edizione 2011 campione di innovazione, con 53 progetti (34%), seguita dall’Emilia Romagna con 22. Le innovazioni sono arrivate da 18 regioni su 20, segno che la Green economy è ormai un fenomeno che interessa ogni area del Paese.
Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1600 progetti candidati nelle passate edizioni. .