Rifiuti elettronici: il 71% degli italiani non ne sa nulla

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È la raccolta il vero problema dei rifiuti elettrici ed elettronici in Italia. È quanto emerge dalla ricerca commissionata da Ecodom all’Istituto di ricerca Ipsos.

10 Marzo 2011

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Redazione FORUM PA

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È la raccolta il vero problema dei rifiuti elettrici ed elettronici in Italia. È quanto emerge dalla ricerca commissionata da Ecodom all’Istituto di ricerca Ipsos.

Ecodom, il Consorzio Italiano del Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici ha commissionato una ricerca a Ipsos per stimolare, come già accaduto più volte in passato, un confronto sul Sistema RAEE tra tutti gli attori della filiera. Il vero problema che emerge è una scarsa conoscenza e consapevolezza da parte dei cittadini.

  • il 21% dei cittadini italiani non sa cosa siano le isole ecologiche; il 24% non ha mai utilizzato un’isola ecologica;

  • il 58% dei grandi elettrodomestici dismessi dai consumatori non viene attualmente ritirato dai rivenditori;

  • la percentuale di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) non ritirati dai rivenditori sale all’88% nel caso dei piccoli elettrodomestici: di questi, almeno il 17% viene trattato in maniera scorretta (con un alto rischio di smaltimento nocivo per l’ambiente), mentre il 51% resta inutilizzato nelle case dei consumatori (con probabili rischi ambientali futuri e spreco di materie riciclabili);

  • anche per quanto riguarda le apparecchiature informatiche ed elettroniche, ben l’86% non viene ritirato dai negozianti: il 67% di questi rifiuti rimane inutilizzato, mentre il 9% viene trattato in modo scorretto.

L’indagine di Ipsos mette in luce una evidente carenza di informazione dei cittadini italiani sul tema dei RAEE: solo il 14% li definisce in modo preciso, il 15% ne ha una conoscenza “discreta”, mentre il 71% non ne sa nulla.
Anche per quanto riguarda l’obbligo del ritiro gratuito del RAEE da parte del rivenditore al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente (il cosiddetto ritiro “uno contro uno”), il livello di conoscenza è molto basso: solo il 17% degli italiani, infatti, sa che esiste questo obbligo, il 53% ne ignora l’esistenza, mentre il 30% ne sa qualcosa, senza però conoscerne i dettagli.

Tra le soluzioni proposte dagli italiani per diminuire l’impatto ambientale derivante da una non corretta gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, le più significative sono:

  • l’aumento delle iniziative di comunicazione e informazione rivolte ai consumatori (28%);
  • la realizzazione di prodotti meno inquinanti, che non contengano sostanze nocive per l’ambiente (17%);
  • sanzioni più severe per i trasgressori che abbandonano i RAEE o li smaltiscono in modo scorretto (16%);
  • la segnalazione sul prodotto delle modalità di corretta gestione dei RAEE da parte delle aziende produttrici (15%);
  • l’educazione scolastica sul tema ambientale (11%);
  • il corretto esempio che viene dato in famiglia (11%).

Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos, ha commentato così i risultati della ricerca: “La ricerca ha evidenziato un deficit di informazioni da parte dei cittadini, ma la loro sensibilità rispetto ai temi ambientali mostra un’attenzione crescente. Come dimostrato da altre ricerche sulla raccolta differenziata o sul riciclo di materiali quali carta, plastica, vetro, i cittadini sono pronti ad adottare comportamenti virtuosi sia per ragioni “ideali” sia per ottenere benefici in senso pratico o economico. Tuttavia, se il meccanismo risulta troppo artificioso o complesso, i comportamenti scorretti tendono ad attecchire con maggiore facilità.”

Ciascun cittadino italiano produce ogni anno oltre 15 kg di RAEE, ma di questi oltre 10 si perdono lungo canali non ufficiali, spesso ignoti, sempre dannosi per l’ambiente. “Se si vuole che anche il nostro Paese raggiunga risultati analoghi a quelli degli altri Stati europei, – ha spiegato Piero Moscatelli, presidente di Ecodom – è necessario potenziare la fase di raccolta dei RAEE, che compete agli Enti Locali e ai Distributori. Inoltre è indispensabile informare i cittadini sia sulla necessità di una corretta gestione dei RAEE sia sulle modalità per effettuarne la raccolta differenziata. Anche se questa opera di informazione è una responsabilità dello Stato, dopo aver visto i risultati dell’indagine di Ipsos siamo ancora più motivati a riproporre sia la tournee di “Clean up”, lo spettacolo teatrale per le scuole ideato per Ecodom dal giornalista Luca Pagliari, sia RAEEporter, la campagna con cui, insieme a Legambiente, abbiamo invitato tutti gli italiani a segnalare gli elettrodomestici abbandonati: appuntamento quindi a breve con la seconda edizione”.
 

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