“Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile”: è on line la Bozza 2.0
La Bozza 2.0 della “Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile” è on line da ieri sul sito del Ministero dell’Ambiente: un documento che punta a mobilitare le energie di tutto il Paese nell’attuazione dell’Agenda 2030. Sarà presentato a Roma martedì 21 marzo in un incontro aperto a tutti (ma è necessario iscriversi) che sarà occasione di dibattito con società civile, mondo della ricerca, dell’economia e delle istituzioni
14 Marzo 2017
redazione
Il percorso verso lo sviluppo sostenibile come tracciato dal’Agenda 2030 e la realizzazione degli SDGs, ossia i Sustainable Development Goals (in italiano Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) che l’Assemblea generale dell’ONU ha individuato come agenda per tutti i Paesi del mondo, saranno il tema guida del prossimo FORUM PA (Roma, 23-25 maggio 2017 presso “La Nuvola” dell’EUR). Un dibattito più che mai attuale e che nel nostro Paese sta portando a mettere nero su bianco quadro di riferimento, impegni, scelte e obiettivi strategici nazionali: è infatti on line da ieri sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la Bozza 2.0 della “Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile”, un documento che in circa 110 pagine corredate da otto allegati punta a mobilitare le energie di tutto il Paese nell’attuazione dell’Agenda 2030, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2015. La proposta verrà presentata martedì prossimo, 21 marzo, presso l’Auditorium di Roma nel corso di un incontro con rappresentanti della società civile, della ricerca, dell’economia e delle istituzioni (è necessario iscriversi qui). Un incontro che sarà anche occasione di dibattito in vista dei successivi passaggi istituzionali alla Conferenza Stato-Regioni e al CIPE, come previsto dalla Legge n. 221 del 28 dicembre 2015 (“Collegato ambientale”).
La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile 2017-2030 (SNSvS), come riportato nella premessa del documento, “si configura, anche alla luce dei cambiamenti intervenuti a seguito della crisi economico-finanziaria degli ultimi anni, come lo strumento principale per la creazione di un nuovo modello economico circolare, a basse emissioni di CO2, resiliente ai cambiamenti climatici e agli altri cambiamenti globali causa di crisi locali, come, ad esempio, la perdita di biodiversità, la modificazione dei cicli biogeochimici fondamentali (carbonio, azoto, fosforo) e i cambiamenti nell’utilizzo del suolo” e contiene “un insieme di obiettivi e di possibili misure capace di orientare il sistema politico-normativo e conferire maggiore coerenza al percorso, spesso frammentato e contraddittorio, di sviluppo sostenibile del Paese per stimolare la crescita economica conciliandola con la tutela dell’ambiente e la protezione e promozione sociale”.
Il documento che verrà presentato martedì prossimo nasce da un percorso partecipativo che ha visto coinvolti in una serie di consultazioni multilivello i principali enti pubblici di ricerca (CNR, ISPRA, ENEA, ISTAT) e 217 Enti tra Università e Società o Associazioni Scientifiche di rilevanza nazionale, più di 200 ONG e le Amministrazioni centrali. Il coinvolgimento di tutti gli attori interessati proseguirà anche in questa seconda fase di confronto sui risultati del lavoro di elaborazione ed affinamento della SNSvS. La proposta di SNSvS sarà poi sottoposta al vaglio della Conferenza Stato Regioni.
Durante il percorso di consultazione e partecipazione sono stati condivisi tre contenuti principali:- il contesto di riferimento, ovvero la valutazione del “posizionamento” italiano rispetto ai 17 obiettivi (Goal) e 169 sotto-obiettivi (Target) dell’Agenda 2030;
- l’individuazione di un sistema di punti di forza e di debolezza su cui costruire gli obiettivi da perseguire, a partire dall’analisi di posizionamento;
- il sistema di obiettivi strategici nazionali organizzati intorno alle cinque aree in cui è articolata la SNSvS: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership.
La proposta di Strategia e relativi Allegati sono consultabili e scaricabili qui.