Verde e digitale: il doppio binario della pubblica amministrazione italiana per un futuro sostenibile
Il dibattito sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile nella PA italiana raggiunge nuovi orizzonti. Con l’arrivo delle comunità energetiche rinnovabili si rileva una crescente consapevolezza ambientale e l’Italia si muove verso una transizione verde sostenuta da politiche UE e nazionali, incluse le nuove misure PNRR. A FORUM PA 2024 in programma diversi appuntamenti sul tema, a sostegno del ruolo dell’innovazione nel favorire una gestione sostenibile
8 Maggio 2024
Laura Lapenna
Responsabile Area formazione, FPA
Negli ultimi mesi il tema dello sviluppo sostenibile è tornato a imporsi con forza nell’agenda politica e nel dibattito pubblico del nostro paese e si è tornati a dare impulso a una visione di transizione ecologica portatrice di sviluppo sostenibile inteso come fenomeno economico, sociale, ambientale e, in ultimo, anche antropologico. Non è un caso che ciò stia avvenendo in un momento in cui il tema della transizione verde ha raggiunto livelli di popolarità e di maturità nella popolazione europea in generale, e, nondimeno, nella popolazione italiana.
A confermarlo è stata l’edizione speciale di Eurobarometro, pubblicata a luglio 2023 e dedicata alla transizione verde. Dall’indagine su un campione di cittadini dell’Unione europea (UE) è emerso che oltre due terzi degli europei (77%) ritengono che il cambiamento climatico sia un problema molto serio. Quasi la totalità, il 90% degli italiani, inoltre, si è professato d’accordo con la seguente affermazione: “affrontare il cambiamento climatico e le questioni ambientali dovrebbe essere una priorità per migliorare la salute pubblica”. E per l’87% dei cittadini italiani intervistati il fatto di intraprendere azioni per combattere il cambiamento climatico favorirà l’innovazione e permetterà alle imprese europee di essere più competitive.
Ma che ruolo gioca la Pubblica Amministrazione in questa partita? Una risposta è arrivata dalle linee guida del ComPAct, il testo europeo pubblicato il 25 ottobre 2023 che mette in fila le priorità e modelli di intervento per le organizzazioni statali protagoniste del futuro. Secondo il documento Ue, la transizione verde è uno dei pilastri della crescita e deve essere perseguita prendendo l’impegno alla promozione e al perseguimento di politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, ma non solo. Le pubbliche amministrazioni di tutti i livelli sono chiamate a dare l’esempio, adattando la propria gestione organizzativa alla sostenibilità e rendendo il personale sempre più consapevole.
In questa cornice, il programma di FORUM PA 2024 impegnato a declinare tutti i modi di essere delle amministrazioni, centrali e locali, per dare voce alla PA a colori, non poteva non dare ampio risalto alle azioni messe in atto dalle PA sostenibili.
Come anticipato nel podcast dedicato, le occasioni di confronto sulle tematiche di contrasto al cambiamento climatico, sui nuovi modelli di consumo e a favore dell’efficienza energetica si susseguiranno nei tre giorni della manifestazione a Palazzo dei Congressi.
Il primo giorno di FORUM PA l’appuntamento è con lo scenario PA Sostenibile. Tra rivoluzione green e trasformazione tecnologica, la PA al centro delle “transizioni gemelle” per lanciare un bilancio del matrimonio tra il verde e il blu, tra lo sforzo ecologico e la transizione digitale. Laura Lapenna, responsabile Area Formazione di FPA, alle ore 14.15 nell’Arena di FORUM PA 2024 incontrerà, tra gli altri, Ilaria Bertini, Direttrice del Dipartimento Unità Efficienza Energetica di ENEA, Massimo Bollati, Direttore della Direzione per la Trasformazione Digitale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Moriondo, Direttore Generale del Comune di Novara e Componente del Consiglio Direttivo di ANDIGEL e Sabrina Alfonsi Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti del Roma Capitale.
Attraverso le esperienze degli ospiti sarà possibile aprire un confronto sullo stato di avanzamento delle iniziative per una PA più “verde”: dall’efficientamento energetico del patrimonio pubblico (anche nel quadro delle misure PNRR) alle iniziative per lo sviluppo di competenze in tema transizione ecologica. Il tutto, con una domanda di fondo: in che modo la rivoluzione tecnologica in atto può supportare e abilitare il ripensamento in chiave green della nostra PA?
Mercoledì 22, invece, in Arena alle ore 11.45 l’incontro PA SOSTENIBILE. Il rilancio delle strategie di sviluppo sostenibile, tra sicurezza energetica e transizione verde sarà l’occasione per riflettere sullo stato di avanzamento delle politiche nazionali e le loro declinazioni locali in seguito alla Strategia nazionale di sviluppo sostenibile e l’aggiunta della nuova missione REPowerEU nell’ambito della revisione del PNRR. Insieme a Maria Ludovica Agrò, Responsabile scientifico per l’attuazione del PNRR di FPA, ci saranno, al palazzo dei Congressi, Laura D’Aprile, Direttrice del Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Enrico Giovannini, Co-fondatore e Direttore scientifico ASviS, Irene Priolo, Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile della Regione Emilia-Romagna e Luca Raffaele, Direttore Generale di NeXt - Nuova Economia per Tutti.
A proposito di esperienze dai territori, un modello di comunità investita del ruolo di attore e insieme di destinatario delle politiche di sostenibilità è rappresentato dalle Comunità energetiche rinnovabili (CER). Il percorso di realizzazione ha compiuto un importante passo in avanti a novembre 2023, con l’approvazione da parte della Commissione europea del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) sulle CER, seguito dal decreto italiano e dall’apertura in aprile del portale per la richiesta dei contributi sul sito del GSE.
Alla specifica iniziativa è dedicata l’Academy La CER come diffusore della cultura dell’efficienza energetica che si terrà mercoledì in sala dalle 10.50 alle 11.40 in sala 2 a cura di Jacopo Romiti della FIRE (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia) rifletterà sul valore sociale delle nuove comunità di autoproduzione e consumo di rinnovabili. La diffusione capillare delle Comunità energetiche sul territorio può diventare l’occasione per diffondere la cultura dell’efficienza energetica nelle famiglie, nelle imprese e negli enti locali. Diventare membri di una CER non significa solo partecipare alla condivisione di un incentivo, ma soprattutto evolvere verso un nuovo livello di consapevolezza nell’uso razionale delle risorse energetiche.