A l’è mei ese padrùn magher che lavurant gras #Cuneo #imprese
Meglio essere padrone magro che grasso garzone. A Cuneo dicono così. Come si incrocia questo senso popolare di autonomia con il mercato del lavoro? Siamo andati a guardare cosa dicono i dati sull’indicatore "Intensità imprenditoriale", ovvero "n. unità produttive locali (u.l.) per 100 abitanti". A sentire i dati iCity Rate 2012… il detto dice il vero?
20 Marzo 2013
Chiara Buongiovanni
Meglio essere padrone magro che grasso garzone.
A Cuneo dicono così. Come si incrocia questo senso popolare di autonomia con il mercato del lavoro? Siamo andati a guardare cosa dicono i dati sull’indicatore "Intensità imprenditoriale", ovvero "n. unità produttive locali (u.l.) per 100 abitanti". A sentire i dati iCity Rate 2012… il detto dice il vero.
Sulla classifica nazionale dei 103 capoluoghi di Provincia Cuneo risulta infatti al 13° posto, con 13,43 unità produttive ogni 100 abitanti. Davanti alla città piemontese le toscane Grosseto e Prato, in testa alla classifica, praticamente pari merito con 15,47 u.l. seguite, in terza posizione da Rimini con 14,97 u.l.
Capovolgendo la classifica, troviamo agli ultimi posti Reggio Calabria, con 8,71 unità locali ogni 100 abitanti preceduta da Belluno, con 8,80 e Palermo, con 8,82.
Quanto è intensa l’imprenditorialità nella tua città?
Qui la classifica dal portale www.icitylab.it per l’indicatore "Intensità imprenditoriale" (Elaborazione su dati Istat)