Nuove prospettive per l’occupazione giovanile: ecco il manifesto dei makers

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Italia Lavoro li ha voluti a Montepulciano in occasione del festival Luci sul Lavoro. Li ha fatti incontrare con amministratori pubblici, sociologi dei media, rappresentanti di Confindustria e del mondo accademico, esperti di politiche del lavoro. Ne è scaturito un confronto aperto e fortemente dialettico, che ha prodotto un nuovo manifesto per l’occupazione giovanile: un insieme di spunti e proposte che Italia Lavoro invita a condividere e a sottoscrivere per promuovere concretamente nuove forme di autoimprenditorialità e di occupazione.

16 Luglio 2014

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Redazione FORUM PA

Italia Lavoro li ha voluti a Montepulciano in occasione del festival Luci sul Lavoro. Li ha fatti incontrare con amministratori pubblici, sociologi dei media, rappresentanti di Confindustria e del mondo accademico, esperti di politiche del lavoro. Ne è scaturito un confronto aperto e fortemente dialettico, che ha prodotto un nuovo manifesto per l’occupazione giovanile: un insieme di spunti e proposte che Italia Lavoro invita a condividere e a sottoscrivere per promuovere concretamente nuove forme di autoimprenditorialità e di occupazione.

Sono i makers, gli interpreti di un movimento in ascesa basato sulla costruzione delle cose attraverso la manualità, l’innovazione tecnologica, il design e la sostenibilità. Gli artigiani digitali protagonisti della terza rivoluzione industriale, che mettono la condivisione della conoscenza e della tecnologia alla base di un ecosistema innovativo, dinamico e capace di creare valore anche in un periodo di crisi.

L’artigianato digitale come prospettiva di occupazione giovanile è la proposta di Italia Lavoro per un Manifesto Makers. Il risultato della tre giorni di riflessione a Montepulciano che diventa un appello allo Stato affinché supporti quella che si sta imponendo come una vera e propria rivoluzione silenziosa, capace però di cambiare dal basso l’economia e il mondo del lavoro.

Ecco in sintesi come supportare i makers:

  • Investire sulle piattaforme abilitanti

  • Diffondere la cultura Makers

  • Formare gli operatori

  • Incentivare il rapporto con l’Impresa

  • Aggiornare il mondo della Formazione e dell’Istruzione

  • Aumentare la collaborazione tra Istituzioni e Associazioni

  • Mappare le competenze

  • Supportare le creazione Startup in ambito Makers

  • Finanziare in maniera innovativa

  • Avviare progetti per l’occupazione giovanile con i Fondi strutturali europei

 

Leggi il manifesto

 

Fonte: Italia Lavoro

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