Tecnologie e politiche per le smart cities e le smart community in ottica di genere
Il libro raccoglie i progetti e le iniziative positive emerse dalla call “Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere” lanciata da FORUM PA, futuro@lfemminile e Asus, in occasione di Smart City Exhibition 2014. La call era volta a individuare quelle esperienze che favoriscono la partecipazione delle donne alle politiche dei territori. Un catalogo di azioni positive che comprende spazi di lavoro co-working, percorsi di formazione tecnico-scientifici, progetti di telelavoro, corsi di informatica, servizi multipiattaforma, sportelli informativi e piattaforme di comunicazione.
27 Aprile 2015
Eleonora Bove (a cura)
Il libro raccoglie i progetti e le iniziative positive emerse dalla call “Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere” lanciata da FORUM PA, futuro@lfemminile e Asus, in occasione di Smart City Exhibition 2014. La call era volta a individuare quelle esperienze che favoriscono la partecipazione delle donne alle politiche dei territori. Un catalogo di azioni positive che comprende spazi di lavoro co-working, percorsi di formazione tecnico-scientifici, progetti di telelavoro, corsi di informatica, servizi multipiattaforma, sportelli informativi e piattaforme di comunicazione.
Se il tasso di occupazione femminile è sotto di quasi venti punti rispetto a quello degli uomini, se solo un 20% dei laureati nella materie scientifiche è donna, nonostante siano mediamente più brave dei colleghi maschi, se la partecipazione alla vita politica e ai momenti di partecipazione civica è riservata per la maggior parte agli uomini, allora non siamo di fronte ad un problema delle donne, ma ad un enorme problema per il Paese che spreca così energie, talenti, opportunità di cui avrebbe disperatamente bisogno.
Partendo da questa convinzione FORUM PA in collaborazione con futuro@lfemminile, l’iniziativa di responsabilità sociale di Microsoft per le donne, a cui dà il suo contributo anche Asus, ha lanciato in occasione di Smart City Exhibition 2014 una “call for best practices” per individuare, valutare e valorizzare i migliori esempi portati avanti da enti locali, associazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva, associazioni datoriali o sindacali, per favorire i servizi a favore delle donne, e una loro maggiore partecipazione nelle politiche, anche nel contesto del paradigma della sussidiarietà orizzontale.
Nasce così questo catalogo di azioni positive che comprende spazi di lavoro co-working, percorsi di formazione tecnico-scientifici, progetti di telelavoro, corsi di informatica, servizi multipiattaforma, sportelli informativi e piattaforme di comunicazione. L’obiettivo dell’iniziativa era infatti far emergere “Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere” in un’ottica di social innovation, ossia di applicazioni dell’innovazione tecnologica in grado di intervenire positivamente sulle relazioni sociali e sui comportamenti delle persone.“Tecnologie e politiche per le smart cities e le smart community in ottica di genere” – Aprile 2015, Edizioni FORUM PA.