L’Istat a FORUM PA 2022: rivedi la Rubrica in tre puntate
Dai risultati della rilevazione campionaria delle Istituzioni non profit alle riflessioni sul nuovo Codice italiano per la qualità della Statistica ufficiale, sino al confronto sullo sviluppo della piattaforma open source dell’Istat per la diffusione dei dati statistici: questi i temi al centro degli eventi di FORUM PA 2022 a cura di Istat
14 Luglio 2022
Redazione FPA
Anche quest’anno l’Istat ha partecipato a FORUM PA, fissando per l’edizione 2022 tre importanti appuntamenti.
Conoscere il non profit. Il censimento per rilevare le istituzioni che generano valore e innovazione
Il primo incontro del 14 giugno scorso ha fornito dati e informazioni su uno dei settori più importanti per la tenuta e la coesione sociale del nostro paese. L’evento ha rappresentato l’occasione per illustrare gli obiettivi e le caratteristiche principali del Censimento permanente delle Istituzioni non profit attualmente in corso (partito il 10 marzo del 2022, su un campione di 110mila unità estratte dal Registro statistico delle Istituzioni Non Profit e con riferimento ai dati del 2021, si chiuderà il 23 settembre).
I dati rilevati sul settore non profit in Italia permettono di cogliere le dimensioni e il ruolo chiave di queste realtà, la loro capacità di: innescare processi di innovazione sociale, basati sulla possibilità di generare relazioni e partnership con gli attori del tessuto economico e sociale; svolgere attività di inclusione e coesione sociale; promuovere attività di community building; contribuire alla crescita del territorio, posizionandosi rispetto agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.
L’integrazione dei risultati della rilevazione campionaria con i dati del Registro statistico delle Istituzioni Non Profit (2019) e dell’ultimo Censimento (2015) restituiscono informazioni tempestive e rappresentative dell’intero settore, garantendo la continuità delle serie storiche e offrendo elementi di policy making ai decisori politici.
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La qualità dei dati per le decisioni nella PA
Il secondo appuntamento del 15 giugno è stato dedicato alla presentazione del nuovo Codice italiano per la qualità della Statistica ufficiale e alla riflessione su quello che questo strumento aggiuntivo può rappresentare a supporto degli enti del Sistema statistico nazionale (Sistan), per sviluppare sistemi di produzione più trasparenti e dati sempre di maggiore qualità.
Due interventi, il primo sulle attività del Ministero della Salute, il secondo centrato sulle attività delle amministrazioni comunali, hanno mostrato l’esigenza, per i decisori politici a tutti i livelli amministrativi, centrali e locali, di disporre di informazioni di qualità, accessibili, nel rispetto del diritto della privacy e tutela dei dati personali.
Stiamo andando verso una prospettiva in cui anche gli investimenti del PNRR, dedicati alla componente dati e all’interoperabilità tra le basi informative delle pubbliche amministrazioni e allo sviluppo del Catalogo Nazionale Dati per l’accesso alle basi informative della PA, implicano un discorso approfondito in termini di garanzia dell’accessibilità, della qualità e dell’integrabilità dei dati
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La piattaforma open source dell’Istat per la diffusione dei dati statistici
Le organizzazioni e le istituzioni che diffondono dati statistici dovranno farlo sempre più in maniera strutturata, aperta e interoperabile per rendere facilmente possibile la condivisione, tra amministrazioni e con cittadini e imprese: questo è ciò che viene richiesto dalla Strategia Nazionale Dati, anche attraverso l’implementazione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).
L’Istat, a partire dall’anno 2000, ha iniziato un percorso virtuoso che ha coinciso con l’abbandono del sistema mainframe per passare a piattaforme tecnologiche aperte e, sfruttando le opportunità offerte da internet, spostare l’accesso ai dati statistici da un gruppo ristretto di specialisti a tutti nella prospettiva dell’Open Data.
Durante il terzo incontro, il 17 giugno scorso, si è parlato dell’implementazione della piattaforma open source, effettuata nell’ambito delle attività di modernizzazione dell’Istat che hanno avuto come obiettivi la standardizzazione, l’industrializzazione dei processi statistici e dei servizi di diffusione web. La strategia si è basata sulla massimizzazione del riuso del software e i risultati raggiunti riguardano:
- Riduzione dei costi e degli effort di sviluppo nel medio-lungo periodo
- Soluzioni software durevoli nel tempo
- Interoperabilità semantica
- Offerta agli enti del Sistan di una piattaforma certificata per favorire una diffusione di qualità dei dati
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