A Scuola di OpenCoesione: Open Data, monitoraggio civico e Data Journalism nelle scuole
Si è conclusa con successo
l’edizione 2015-2016 del progetto di didattica sperimentale nato
dall’iniziativa OpenCoesione e supportato dal MIUR e dalla Rappresentanza in
Italia della Commissione Europea. Ecco i principali risultati
10 Giugno 2016
Gianmarco Guazzo, Web editor e comunicazione, A Scuola di OpenCoesione

A Scuola di OpenCoesione ( ASOC) è il progetto di didattica sperimentale che si rivolge alle scuole secondarie superiori per promuovere attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici attraverso l’utilizzo di Open Data, tecniche di Data Journalism e tecnologie innovative di informazione e comunicazione.
ASOC, attualmente in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione, nasce nel 2013 nell’ambito dell’iniziativa OpenCoesione (, in collaborazione con il MIUR e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, e con il supporto del Progetto finanziato dal Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Governance e Assistenza Tecnica FESR 2007-2013. L’edizione 2015-2016 ha visto la partecipazione di ben 120 scuole, con circa 2.500 studenti , assieme a circa 150 docenti , e la collaborazione attiva di 28 Centri Europe Direct e di 63 Associazioni locali. Alla precedente edizione (2014-2015) avevano partecipato 86 scuole di tutte le tipologie su tutto il territorio nazionale, mentre la sperimentazione della prima edizione (2013-2014) aveva coinvolto 7 scuole.
Il percorso didattico è articolato in 5 lezioni , una visita di monitoraggio civico , la partecipazione attiva all’evento internazionale Open Data Day, un evento pubblico di presentazione dei risultati. La didattica è organizzata secondo un modello misto che prevede modalità di fruizione di contenuti online (tipo MOOC) e lavoro di gruppo project-based attraverso l’utilizzo di tecnologie e strumenti di condivisione online, blog, social network.
Per le sue caratteristiche altamente innovative, il progetto ASOC è citato nel Piano Nazionale Scuola Digitale come buona pratica didattica di monitoraggio civico e data journalism in grado di implementare l’uso attivo delle dinamiche tecnologiche e online.
Il concorso
Le classi partecipanti concorrono all’assegnazione di premi e riconoscimenti. Per l’edizione 2015-2016, la classe prima classificata ha vinto un viaggio di istruzione con visita guidata al Centro comune di ricerca di Ispra (VA) e alla sede di Milano della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, mentre alla seconda classificata è stata offerta una visita guidata presso il Senato della Repubblica. Inoltre, le prime dieci scuole classificate, che formano la Top Ten di ASOC, partecipano alla cerimonia di premiazione.
L’evento di premiazione dell’edizione 2015-2016
Pochi giorni fa il MIUR ha ospitato l’evento conclusivo dell’edizione 2015-2016, durante il quale i rappresentanti istituzionali del Dipartimento per le Politiche di Coesione, MIUR, Commissione Europea e Ufficio Comunicazione del Senato della Repubblica hanno premiato i dieci migliori lavori di ricerca di monitoraggio civico realizzati dai team delle scuole partecipanti.
Le ricerche degli studenti hanno toccato diversi temi oggetto delle politiche di coesione: dall’ambiente all’inclusione sociale, dai beni culturali alla ricerca e innovazione, osservando progetti localizzati da nord a sud del Paese. Per ognuno dei casi di studio sono stati utilizzati Open Data, raccolti documenti a livello locale, effettuate interviste sul campo a istituzioni e cittadini, applicate tecniche di data journalism e storytelling.
Il primo premio è andato al team People of Tomorrow del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri (RC) , per il grande impegno civico messo in opera e per l’impatto elevato che esso ha avuto sul territorio. Il lavoro di monitoraggio e l’azione propositiva del team, infatti, hanno spinto l’amministrazione comunale di Locri a riaprire il bando per l’assegnazione della gestione di un centro di aggregazione giovanile ristrutturato con i finanziamenti pubblici ma inutilizzato. A questa proficua azione di impegno si è affiancato un ottimo lavoro di progettazione, disegno della ricerca, raccolta e analisi dati, un’accurata attività di monitoraggio civico, un’efficace azione di comunicazione su tutti i canali social attivati.
La premiazione della Top Ten è stata preceduta, la mattina, dall’assegnazione del secondo premio al Riccia Green Team dell’IPSASR di Riccia (CB), che è stato accolto in Senato per una visita ufficiale, durante la quale i ragazzi hanno potuto presentare il proprio lavoro di ricerca riguardante un progetto di potenziamento di raccolta differenziata in alcuni Comuni molisani.
Sempre la mattina, a Forum PA Expo, presso lo stand PON Governance Capacità Istituzionale 2014-2020, i team del Zaleuco di Locri e del Leonardo da Vinci di Sora hanno presentato le proprie ricerche di monitoraggio civico, mentre alle altre delegazioni di studenti è stata offerta una visita guidata presso gli studi televisivi Sky di Roma.
L’elevata qualità dei lavori presentati dai team della Top Ten, e in generale di tutti i team partecipanti, testimonia la valenza del percorso didattico di A Scuola di OpenCoesione, capace di mettere insieme efficacemente competenze digitali, educazione civica, giornalismo, analisi dei dati, creatività, politiche di coesione.
Un percorso che è solo l’inizio: le scuole, infatti, continuano a portare avanti con entusiasmo la loro opera di monitoraggio, irrompendo sui territori con esperienze concrete di cittadinanza attiva e di promozione della cultura della trasparenza.
Come il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Sora (FR) , che ha stretto un patto con i sindaci del frusinate per promuovere la pubblicazione di dati in formato aperto. O come I’ IPSS Einaudi di Palermo, con il quale il Comune di Palermo ha siglato un protocollo d’intesa per introdurre nelle attività didattiche ordinarie un nuovo filone di specializzazione di profili professionali collegati alle tecnologie digitali e all’uso di open data. O come anche le scuole molisane partecipanti ad ASOC, che hanno attivato contatti istituzionali con la Regione per la realizzazione di un portale Open Data, e che nel frattempo si impegnano alla creazione di un “Non Portale Open Data”, come quello siciliano.
Insomma, A Scuola di OpenCoesione continua, con l’obiettivo di accompagnare e far crescere giovani cittadini sempre più consapevoli e responsabili.