Covid19, didattica a distanza: i docenti non sono formati al digitale
Come garantire, in questo momento, la continuità didattica dove ce ne è più bisogno? Ci sono territori dove la sospensione delle lezioni e del rapporto quotidiano con gli insegnanti potrebbe avere conseguenze negative. Lo abbiamo chiesto ad Alfonso Rubinacci di Tuttoscuola
13 Marzo 2020
Cantieri PA
Gli articoli a firma della community di FPA impegnata nei processi di innovazione digitale della PA
Alfonso Rubinacci
Coordinatore comitato scientifico Tuttoscuola
Questa crisi apre a nuove prospettive e, sicuramente, pone delle domande cui dobbiamo necessariamente rispondere. Penso, ad esempio, alla possibilità del ricorso alla didattica a distanza cosa da sempre complessa. Il rischio è commisurato alla capacità del docente di coinvolgere gli studenti, di preparare le lezioni, di usare piattaforme interattive e sincrone.
Ecco, allora, che la formazione e le competenze digitali diventano un tema ineludibile al quale non si può più derogare. Tutti possono fare didattica a distanza, basta avere un registro elettronico e uno smartphone, ma serve un investimento sulle risorse umane: la formazione dei suoi docenti. È giunto il momento di rendersi conto che è questo a fare la differenza. E, ovviamente, la voglia di farla, questa differenza.
Molte scuole si sono dichiarate disponibili per quelle che volessero fare formazione, anche last minute, e attivarsi con la didattica a distanza.
La piattaforma
FPA Digital School
Con la sua proposta formativa dedicata, la FPA Digital School mira ad accompagnare le amministrazioni e i dipendenti pubblici nello sviluppo delle competenze digitali
5 Novembre 2024
Per questo Tuttoscuola – ad esempio – ha attivato una pagina che riepiloga i materiali di didattica digitale già disponibili e ha previsto la messa in campo di lezioni a distanza per la formazione dei docenti.