FORUM PA Lombardia. Aprea: valorizzare il capitale umano
29 Gennaio 2016
Redazione FPA
“Regione Lombardia ha scelto come principio guida per l’evoluzione delle sue politiche quello del ‘welfare society’, in contrapposizione con il ‘welfare state’, perche’ oggi piu’ che mai e’ necessario insistere sulla centralita’ della persona, sui suoi bisogni e aspirazioni. Per la valorizzazione del capitale umano ci siamo dati un obiettivo di legislatura che puo’ sembrare uno slogan ma non lo e’: ‘Studiare in azienda, trovare lavoro a scuola’ e cerchero’ di dimostrarlo con le politiche che abbiamo messo in campo.” Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, intervenuta oggi nel convegno conclusivo di FORUM PA Lombardia.
SISTEMA
INTEGRATO DI POLITICHE – “Si e’ rivelata strategica la scelta di
unificare le tre deleghe all’Istruzione, Formazione e Lavoro in un unico
Assessorato, per poter costruire un sistema integrato di politiche. Le
risposte che cerchiamo di offrire ai bisogni dei cittadini – ha spiegato
Aprea – sono incentrate su 4 principi: antropologia positiva basata
sulla liberta’ di scelta della
persona, visione del mercato nella sua dimensione autenticamente
economica e produttiva, sussidiarieta’ orizzontale e verticale come
principi regolatori per le politiche regionali, governance partecipativa
con un coinvolgimento e responsabilizzazione di tutti i soggetti
impegnati a diversi livelli e
in diversi settori”.
DOTE
SCUOLA – “A livello di istruzione – ha aggiunto Aprea – che si basa sul diritto
fondamentale allo studio, abbiamo adottato il modello di Dote, forse
piu’ conosciuto come ‘Buono Scuola’, finalizzato non solo ad un
contributo per le famiglie che scelgono le scuole paritarie, ma
orientato anche alla qualita’ del servizio scolastico in Lombardia.
Parlo quindi di contributi legati all’acquisto dei libri di testo,
dotazioni tecnologiche, borse di studio e apprendimenti esperienziali
all’estero”.
MODELLO
DUALE – “L’offerta formativa lombarda – ha proseguito l’assessore –
si distingue da tutte le altre Regioni, soprattutto per il ‘modello
duale’ rafforzato dalla legge regionale 30/2015, che rappresenta il
superamento lineare e sequenziale tuttora esistente tra istruzione,
formazione e lavoro.
L’offerta formativa e’ cosi’ collegata alla domanda delle imprese e
prevede una vera integrazione tra scuola e lavoro con un’alternanza
scuola/lavoro che puo’ arrivare fino a 450 ore l’anno
nel primo biennio dei percorsi Istruzione e Formazione professionale”.
DOTE
UNICA – “Sono stati investiti 151 milioni per ‘Dote Unica Lavoro’ –
ha continuato Aprea – lo strumento universale che aiuta coloro che
hanno perduto un’occupazione e cercano di rientrare nel mondo del
lavoro, e che si basa sui principi: ‘patto di servizio’
(responsabilizzazione dell’operatore), ‘fascia di aiuto’
(personalizzazione dell’intensita’ di aiuto necessaria), ‘costi
standard’ (per tutti i servizi) e ‘orientamento al risultato’ (con
rimborso di quota agli operatori
in base al risultato in tempi certi), ‘monitoraggio e valutazione’ dei
risultati”.
GARANZIA
GIOVANI – “Vantiamo un risultato unico a livello nazionale – ha
precisato l’assessore regionale – con 20.041 assunzioni e 19.715
tirocini da maggio 2014 a gennaio 2016. Quest’anno
contiamo di fare di piu’ rispetto all’attuale 16% dei contratti di
apprendistato che dovrebbero sostituire i tirocini e riguardare coloro
che conseguono i diplomi delle scuole secondarie superiori”.
MODELLO
LOMBARDO – “Il modello lombardo – ha concluso Aprea – e’ oggi
ripreso anche a livello nazionale, in cui si stanno delegando quote
sempre piu’ ampie di sovranita’ ‘in alto’, attraverso una
verticalizzazione delle decisioni che si concentrano non solo su Roma,
ma anche verso Bruxelles, Francoforte
e le piazze dei mercati globali”.
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