Il 10 luglio parte l’avventura della macchina italiana senza pilota
I veicoli intelligenti del VisLab spin off dell’Università di Parma intraprenderanno un viaggio intercontinentale mai tentato prima: dall’Italia alla Cina, 13.000 km senza guidatore. E il pilota automatico sarà alimentato da energia solare.
7 Luglio 2010
Tommaso Del Lungo
I veicoli intelligenti del VisLab spin off dell’Università di Parma intraprenderanno un viaggio intercontinentale mai tentato prima: dall’Italia alla Cina, 13.000 km senza guidatore. E il pilota automatico sarà alimentato da energia solare.
Presentato a San Diego in California nel febbraio scorso l’esperimento del VisLab dell’Università di Parma inizierà il prossimo 10 luglio provando a dimostrare l’enorme passo in avanti della tecnologia di assistenza alla guida sviluppata negli ultimi 15 anni dal laboratorio di ricerca Italiano.
Grazie ad un importante finanziamento di ERC (European Research Council) lo spin off dell’Università di Parma sta conducendo ricerche per fornire capacità sensoriali ai veicoli, in modo da diminuire il numero di incidenti stradali e – come obiettivo finale anche per la guida completamente automatica.
Come passo intermedio del progetto (5 anni, da Dic 2008 a Nov 2013) il VisLab sperimenterà i risultati con un viaggio di 13.000 km dall’Italia alla Cina con veicolo senza pilota, dotato di 7 telecamere e 6 laser scanner collegati ad un rivelatore GPS che registreranno tutti i dati necessari a ripercorrere virtualmente il viaggio più e più volte e perfezionare sia il software che l’hardware
I veicoli senza guidatore che attraverseranno l’Europa e l’Asia fino a Shanghai sono due. L’avventura partirà dall’Italia il 10 luglio 2010 e terminerà a Shanghai, Cina, il 10 Ottobre 2010 in occasione dell’Esposizione Mondiale (World Expo 2010), dove i veicoli rimarranno esposti.
La copertura mediatica e la parte logistica verranno assicurate da un partner d’eccezione: Overland, che ha lunga esperienza di viaggi avventurosi e di sfide al limite del possibile. Oltre a fermarsi nelle principali città toccate durante i 3 mesi di viaggio per proporre dimostrazioni tecniche e presentazioni divulgative, l’esperimento si potrà considerare concluso una volta che merce italiana, caricata su uno dei veicoli automatici in Italia, raggiungerà la destinazione dopo aver percorso per la prima volta nella storia un viaggio di 13.000 km via terra senza conducente umano.
“Sono particolarmente orgoglioso che ERC abbia selezionato il mio progetto – spiega Alberto Broggi coordinatore del VisLab – in quanto ci da la possibilità di spingere la nostra ricerca verso argomenti che normalmente le aziende del settore tendono a non affrontare in quanto non offrono un’applicazione a breve termine. Questo ci avvantaggerà notevolmente nel prossimo futuro, quando le aziende di veicoli svilupperanno l’interesse diretto ai veicoli automatici.”
L’utilità
Oltre ad essere importate perché fonirà informazioni preziose per sviluppare soluzioni per la sicurezza stradale, il progetto avrà anche una notevole importanza dal punto di vista industriale. I veicoli, infatti, potranno essere utilizzati in futuro per automatizzare la movimentazione merci in ambito urbano.
Infine l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili rende questo tipo di mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Il sistema di guida automatica, infatti, sarà autonomo dal punto di vista energetico, in quanto alimentato da un pannello solare posto sul tetto del veicolo.
Per saperne di più visitate il sito di Vis Lab