Officina Futuro Fondazione W-Group promuove l’inclusione delle ragazze nel settore ICT con “Girls Code It Better”

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Il digital gender gap in Italia è causato principalmente da stereotipi di genere e mancanza di programmi di formazione specifici nel settore ICT. Officina Futuro Fondazione W-Group si impegna a coinvolgere le ragazze nelle carriere STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) con il progetto “Girls Code It Better”, vincitore per la categoria “Istruzione, formazione e lavoro” del Premio “PA Sostenibile 2023” promosso da FPA e ASviS

31 Agosto 2023

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Patrizia Fortunato

Redazione FPA

Foto di ThisisEngineering RAEng su Unsplas - https://unsplash.com/it/foto/ZPeXrWxOjRQ

Stereotipi di genere e mancanza di programmi di formazione specifici sono tra le principali cause della sottorappresentazione delle donne nel settore ICT in Italia, con conseguenze negative sia a livello individuale che sociale. Secondo il Global Gender Gap Report 2023, a livello mondiale si registra una bassa presenza di donne nelle professioni scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (sono solo il 29,2% di tutti i lavoratori STEM). Una rete composta da attori pubblici, privati e terzo settore può contribuire ad affrontare la sfida del tema del digital gender gap.

“È su questa triade – scuole, privati e terzo settore  –  che occorre lavorare”, lo ha affermato Giorgia Paoletti, Ambassador di Officina Futuro Fondazione W-Group, in occasione della cerimonia di premiazione del Premio “PA Sostenibile 2023” promosso da FPA e ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Nel 2014, per avvicinare le ragazze alla tecnologia e alle carriere STEM, è nato il progetto “Girls Code It Better” di Officina Futuro Fondazione W-Group, vincitore per la categoria “Istruzione, formazione e lavoro” del Premio “PA Sostenibile 2023”.

Come evidenziato da Giorgia Paoletti, la Fondazione quest’anno ha collaborato con 19 regioni, 130 istituti e già 140 sono quelli confermati per l’anno scolastico che sta partendo, tra l’altro dedicato al 10° anniversario di “Girls Code It Better.  Più di 10.000 le ragazze coinvolte nei primi 9 anni, se ne prevedono 3000 solo in questa nuova edizione. Numerose sono state le aziende private che hanno collaborato, e che sostengono l’iniziativa, come MAW,  Gruppo Aimag, Gruppo Maggioli, SEW Eurodrive Italia, Kohler, Naviger, Deltatre, Galdi, Pasubio, Prosilas, Valsir, Foma Ubisoft, Aran; significativa è stata la partnership con diversi comuni dell’Emilia Romagna (Albinea, Bologna, Casalgrande, Ferrara, Formigine, Imola, Parma, Santarcangelo di Romagna) e della Provincia di Brescia (Concesio,  Sarezzo). È stato anche determinante il contributo della Fondazione Erminio Bonatti e della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

La creazione di club “Girls Code It Better”

GCIB è un progetto gratuito di creatività digitale e imprenditorialità; si basa sulla creazione di club extra-curriculari pomeridiani, dedicati alle scuole secondarie di primo e secondo grado, in cui 20 ragazze vengono guidate da un coach-docente e un coach-maker (un artigiano digitale, un tecnico), per affrontare un problema e sviluppare un progetto in un’area tecnica strumentale a scelta tra: elettronica e automazione, videomaking, sviluppo web, coding, modellazione e stampa 3D, realtà virtuale e aumentata.

La metodologia didattica utilizzata è inclusiva e stimolante, favorisce la riflessione e promuove una progettazione efficace. Il progetto, infatti, si basa su tre pilastri, quali la collaborazione, la costruzione della conoscenza e la valorizzazione dell‘intelligenza critica e del pensiero laterale.

Durante gli incontri a scuola, un pomeriggio a settimana da novembre ad aprile per un totale di 45 ore, le ragazze imparano a creare siti web, sviluppare app e videogiochi, costruire robot e progettare manufatti da stampare in 3D. Oltre alle competenze tecniche, il progetto mira a sviluppare il lavoro di squadra, il problem solving e le capacità comunicative delle partecipanti.

Come partecipare al club

Il percorso formativo di “Girls Code It Better” mira a superare la dicotomia tra sapere scientifico e umanistico, incoraggiando le studentesse a sviluppare le competenze necessarie per la realizzazione di un progetto. Partecipare al club “Girls Code It Better” significa mettersi in gioco nella progettazione e realizzazione di prodotti utili alla comunità, utilizzando la tecnologia come strumento di apprendimento e creazione.

Affinché le ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado possano aderire al programma è necessario che il progetto sia stato presentato nell’istituto di appartenenza, che la partecipazione sia autorizzata da un genitore/tutore e che sia garantita la disponibilità a frequentare con continuità l’intero programma (sono programmati 16/20 incontri). Tra tutte le iscritte saranno poi ammesse al progetto solo 20 ragazze, sorteggiate in maniera casuale.

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