Progetto SmartWall: un anno di scuola 2.0
Il Liceo Ginnasio Statale Augusto di Roma sperimenta da un anno il progetto promosso dalla Fondazione IBM Italia. Maggiore partecipazione e collaborazione tra docenti e studenti sono alcuni dei risultati dell’utilizzo dello SmartWall.
6 Ottobre 2010
Redazione FORUM PA
Il Liceo Ginnasio Statale Augusto di Roma sperimenta da un anno il progetto promosso dalla Fondazione IBM Italia. Maggiore partecipazione e collaborazione tra docenti e studenti sono alcuni dei risultati dell’utilizzo dello SmartWall.
SmartWall è un’iniziativa realizzata da alcuni volontari professionisti di IBM che collaborano col mondo della scuola e si basa su una soluzione tecnologica che consente di utilizzare una parete, all’interno della classe, come se si disponesse di una vera e propria lavagna digitale. La sperimentazione dello SmartWall è stata avviata nell’anno scolastico 2009-2010 in una decina di classi del Liceo Ginnasio Statale Augusto di Roma, ha coinvolto circa 250 studenti e le principali discipline insegnate (italiano, greco, latino, geografia, storia e inglese). I volontari di IBM si sono occupati di formare e supportare i docenti coinvolti nella sperimentazione.
Il 4 ottobre scorso, proprio al Liceo Augusto, si è tenuto un workshop per presentare i risultati della sperimentazione e per offrire al mondo della scuola e agli addetti ai lavori un momento di riflessione su come le nuove tecnologie possano arricchire i contesti educativi, influenzando i processi di apprendimento e insegnamento.
Maggiore partecipazione e collaborazione tra docenti e studenti sono alcuni dei risultati ottenuti con l’introduzione dello SmartWall. Le lezioni vengono costruite in classe insieme da tutti i soggetti coinvolti: la tecnologia diventa così uno strumento fondamentale per supportare i processi di apprendimento e per facilitare le interazioni tra gli studenti e tra gli studenti e gli insegnanti.
Il progetto SmartWall ha modificato il contesto di apprendimento consentendo di svolgere in classe attività nuove e diverse come ad esempio lavorare su un testo in modo collaborativo, fare collegamenti tra diverse discipline, utilizzare più risorse combinate contemporaneamente, confrontare diverse fonti di informazioni in internet.
La lavagna interattiva rende la lezione più diretta e intuitiva, favorisce la comprensione di concetti complessi, facilita la memorizzazione (soprattutto grazie all’impiego di immagini), sviluppa il "saper fare”.
Un aspetto importante del progetto è rappresentato dal fatto che le SmartWall possono navigare in Internet grazie alla rete wireless di cui si è dotato il Liceo.
“I temi della scuola e dell’innovazione nella didattica grazie all’uso della tecnologia sono da sempre al centro dell’attenzione della Fondazione IBM Italia: questo impegno si traduce nella promozione di progetti sperimentali volti ad innovare il sistema scolastico. Il progetto realizzato in collaborazione con il Liceo Augusto rappresenta un esempio di proficua collaborazione tra scuola ed istituzioni private, che viene ulteriormente valorizzata e arricchita dal volontariato”, ha sottolineato Angelo Failla, Direttore della Fondazione IBM Italia.
"La scuola italiana sta vivendo una stagione di grandi cambiamenti in cui vi sono molti elementi di difficoltà ma anche alcune opportunità. La partnership con interlocutori privati può rivelarsi una leva molto efficace per governare il cambiamento e non subirlo. La collaborazione tra la Fondazione IBM Italia e il Liceo Augusto ha evidenziato la bontà di questa scelta dal momento che entrambi gli attori, pur mantenendosi fedeli alle proprie specifiche vocazioni e tipicità, hanno messo a frutto le proprie competenze ed esperienze valorizzandole reciprocamente”, ha concluso il Dirigente Scolastico Clara Rech.
FONTE: IBM