Scuola 4.0, Microsoft EDU day si fa in quattro per docenti e dirigenti di tutta Italia

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L’edizione 2023 dell’evento Microsoft dedicato al mondo della scuola è on the road, con tappe a Biella, Catania, Pistoia e Potenza e workshop che aiutano i docenti a cogliere le opportunità offerte dal PNRR e da una transizione digitale a tutto campo, che innova spazi e abilita nuove competenze e approcci. Classi di nuova generazione, laboratori didattici con realtà virtuale, materie STEM, introduzione alle tecnologie come cloud, intelligenza artificiale e cybersicurezza, tessendo un legame col mondo del lavoro, sono i pilastri della Scuola 4.0 su cui Microsoft vuole accompagnare il settore Education

29 Marzo 2023

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Redazione FPA

Foto di Element5 Digital su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/OyCl7Y4y0Bk

Gli istituti scolastici italiani si stanno facendo trovare pronti alla sfida lanciata dal Piano Scuola 4.0, strumento del PNRR che punta su un cambiamento digitale e culturale nella scuola. Lo dimostra la risposta data alla prima fase di attuazione del Piano: gli istituti scolastici hanno presentato 8.170 progetti su 8.230 totali entro la scadenza del 28 febbraio, che chiedeva di caricare una proposta progettuale preliminare, come ha riferito il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervenendo alla giornata conclusiva di Didacta Italia. “Questo porterà uno stanziamento complessivo di circa 1,7 miliardi di euro, che consentirà alle scuole di rivedere, migliorare, trasformare e adeguare le aule, favorendo la didattica in luoghi accoglienti e innovativi”, ha indicato il Ministro. “Le scuole italiane hanno accolto in pieno la sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

La scuola come ecosistema di apprendimento

Il PNRR identifica nell’istruzione e nella ricerca la quarta delle sei missioni. In particolare l’investimento 3.2, “Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori”, è finanziato con 2,1 miliardi e ha l’obiettivo di rinnovare la scuola partendo dalle next generation classrooms, espressione di un modo nuovo di collaborare e formarsi al lavoro, ma anche alla vita. Il concetto di base è quello di “ecosistema di apprendimento”, dato dall’incrocio di luoghi, tempi, persone, attività didattiche, strumenti e risorse. Non sono sufficienti – si legge nel documento del PNRR – lo spazio e la tecnologia per creare un ambiente innovativo, ma sono fondamentali la formazione, l’organizzazione del tempo e le metodologie didattiche.

Il Piano Scuola 4.0 prevede sia la trasformazione di circa 100.000 classi tradizionali in connected learning environments sia la creazione di laboratori per le professioni digitali nelle scuole del secondo ciclo – elemento chiave per formare più studenti alle competenze STEM. Sono inclusi nel Piano anche la digitalizzazione delle amministrazioni scolastiche e il cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici.

Il ruolo delle competenze: un “continuum” con il lavoro

In questa innovazione tecnologica, didattica e organizzativa le competenze sono la chiave di volta. Un elemento fondamentale della Scuola 4.0 sarà avvicinare più giovani alle materie STEM, dove l’Italia deve saper fare meglio se vuole formare cittadini capaci di inserirsi in un mondo del lavoro e una società sempre più digitalizzati. La percentuale dei laureati in scienze-tecnologie-ingegneria-matematica in Italia è sotto la media europea con il 24,5%, contro il 26% europeo, ha svelato il recente Osservatorio Stem “Rethink Ste(a)m education – A sustainable future through scientific, tech and humanistic skills”, promosso da Fondazione Deloitte e dal Programma di politiche pubbliche di Deloitte. Va notato che la ricerca parla anche di skill umanistiche e non in contrapposizione, bensì in unione con quelle tecnico-scientifiche. Tutti cambi di paradigma su cui la scuola è chiamata a intervenire per generare quel “continuum” scuola-lavoro di cui parla il Piano del PNRR.

Microsoft EDU day on the road: 4 tappe per incontrare docenti e dirigenti

I grandi player del mercato tech giocano poi un ruolo chiave nel supportare docenti e dirigenti scolastici nella complessità della transizione digitale, offrendo linee guida e suggerimenti su come cogliere le opportunità delle nuove tecnologie e avviare percorsi di trasformazione digitale. Microsoft è una delle aziende più attive con la sua iniziativa annuale Microsoft EDU day, che nel 2023 è organizzata in forma di roadshow in 4 tappe per tornare ad incontrare in presenza, i rappresentanti delle diverse istituzioni scolastiche e dialogare sulle opportunità di innovazione offerte dal PNRR. L’EDU day on the road (di cui sono partner ACER e HP) è partito da Biella il 28 febbraio, ha fatto tappa a Scordia (Catania) il 16 marzo e proseguirà ad Agliana (Pistoia) il 18 aprile e a Potenza il 27 aprile. A ospitare gli incontri sono i protagonisti dell’evento, le scuole: l’ITIS Quintino Sella di Biella, il Liceo Scientifico Majorana di Catania, l’Istituto Comprensivo Bartolomeo Sestini di Agliana e l’Istituto Comprensivo Domenico Savio di Potenza.

Gli EDU day sono intere giornate di workshop, in cui esperti di Microsoft e rappresentanti del sistema scolastico e del mondo dell’Istruzione lavorano insieme per disegnare percorsi di trasformazione digitale a misura di studente. Microsoft offre una guida agli insegnanti e ai dirigenti scolastici per affrontare il cambiamento digitale. Parte di EDU day on the road è anche ANP, l’Associazione Nazionale Presidi, che si occupa di una sessione speciale rivolta proprio ai dirigenti scolastici.

Scuola 4.0, tra digitalizzazione e inclusione

La scuola 4.0 deve formare gli studenti sulle competenze richieste dal mercato del lavoro, inclusi coding, intelligenza artificiale, cloud, scienza dei dati e cybersicurezza, e incorpora tra i suoi strumenti didattici novità come la realtà aumentata e la realtà virtuale. Occorre anche far evolvere l’insegnamento verso le soft skill, il lavoro di squadra e l’organizzazione basata su progetti. Nella scuola 4.0 si impara infine a gestire l’apprendimento e le nuove modalità di lavoro ibrido, che si svolgono indifferentemente in sede o da remoto, da postazioni fisse o in mobilità.

Il supporto di Microsoft punta in tutte queste direzioni. Microsoft EDU day prevede interventi che aiutano i docenti a familiarizzare con la didattica 4.0, mentre ai dirigenti scolastici viene fornita una linea guida operativa utile all’attività strategica e di governance che accompagna l’attuazione dei progetti del PNRR. Ancora, Microsoft aiuta dirigenti e docenti a introdurre nella didattica un approccio più collaborativo, a sperimentare e interagire sia offline sia online con la didattica immersiva, ad approfondire più da vicino le materie STEM e le nuove tecnologie valorizzando sempre le persone e l’inclusione. Non a caso, uno dei pilastri del Microsoft Education Transformation Framework che viene presentato alle scuole si chiama “Student & School Success. Didattica a 365 gradi” e si incentra su un insegnamento che sia attento al benessere e all’inclusione dello studente, affinché le opportunità della trasformazione digitale non lascino indietro nessuno.

Con EDU day on the road vogliamo essere vicini a chi dovrà concretizzare questa opportunità storica offerta dal PNRR: docenti e dirigenti scolastici a cui viene chiesto molto e per cui spesso orientarsi è complesso”, afferma ha Elvira Carzaniga, Direttrice della Divisione Education di Microsoft Italia. “Come Microsoft, vogliamo aiutarli a conoscere il potenziale e i benefici delle nuove tecnologie e assicurarci che le sappiano usare e sfruttare al meglio. Accrescere le competenze digitali di docenti e studenti è la base per la crescita e per il nostro futuro”.

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