Web conference convegno “Giovani innovatori”
Storie di ordinaria innovazione. Sono quelle raccontate lo scorso 14 giugno da decine di protagonisti, intervenuti durante una web conference che ha riunito virtualmente dieci parchi scientifici e tecnologici italiani, celebrando in diretta 1.000 innovatori provenienti da tutto il Paese.
21 Giugno 2011
Alessio Jacona*
Storie di ordinaria innovazione. Sono quelle raccontate lo scorso 14 giugno da decine di protagonisti, intervenuti durante una web conference che ha riunito virtualmente dieci parchi scientifici e tecnologici italiani, celebrando in diretta 1.000 innovatori provenienti da tutto il Paese.
L’occasione era la Giornata dell’Innovazione, istituita nel 2008 dalla Presidenza del Consiglio, durante la quale l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione in collaborazione con APSTI, l’Associazione dei Parchi scientifici e tecnologici italiani, ha organizzato a Roma il convegno “Giovani innovatori”. La mission era ed è sensibilizzare i cittadini sul tema, sottolineare la necessità del coordinamento tra attori pubblici e privati e fare il punto sullo stato e sul futuro dell’innovazione nel Paese.
Una festa dedicata al talento che da Roma – e più precisamente dalla suggestiva cornice della Pelanda al Museo Macro di Testaccio – ha dato voce a dieci parchi e un incubatore ospitando una diretta web assai articolata: tutto è iniziato con collegamento dal Quirinale, dove il Presidente Napolitano, il Ministro Renato Brunetta e altri illustri ospiti hanno presenziato alla cerimonia del “Premio dei Premi”, Premio Nazionale per l’Innovazione, che viene attribuito ad aziende o enti individuati tra i vincitori delle competizioni per l’innovazione organizzate a livello nazionale. Subito dopo è seguita la diretta con i Parchi.
Quest’ultima, resa possibile dal contributo tecnologico di Telecom Italia, si è articolata in un serrato programma di undici collegamenti da circa otto minuti ciascuno. Una sequenza di interventi nello stile del talk show televisivo, durante i quali un folto gruppo di imprenditori, ricercatori, rappresentanti istituzionali e dei PST, accompagnati da un giornalista/conduttore, si sono avvicendati per testimoniare il proprio impegno a far crescere un’economia basata sull’innovazione.
I collegamenti hanno visto contribuire nell’ordine: Pisa con il Polo tecnologico di Navacchio, protagonista del primo collegamento nella veste di sede APSTI; Venezia con il VEGA, Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia, i cui ospiti sono intervenuti sull’importanza del fare rete e sulle opportunità che nascono dalla collaborazione e dall’integrazione. E poi ancora Napoli con Campania Innovazione, dove era in corso un convegno sull’Internazionalizzazione e sulla competitività del nostro Paese a livello globale; Ivrea con il Bioindustry Park, che ha messo sul piatto il tema della finanza per l’innovazione e dove si è parlato degli strumenti finanziari e creditizi per far crescere l’innovazione e quindi Cagliari con Sardegna Ricerche, che ha affrontato il tema del sostegno pubblico all’innovazione.
A questo punto del nostro viaggio siamo tornati a Pisa che, in veste di Polo Tecnologico, ha contribuito alla panoramica intervenendo sul tema delle risorse pubbliche per la ricerca. Subito dopo è stata la volta di Bergamo, con un collegamento dal Kilometro Rosso, dove si è parlato di piccola e grande impresa e del loro ruolo nella promozione dell’innovazione. L’intervento dall’AREA Science Park Trieste, ovvero il Parco con storia più lunga e consolidata, è stato invece occasione per discutere dell’impatto e delle positive ricadute che i parchi scientifici hanno sul territorio.
C’è stato anche un secondo passaggio da Cagliari, dove ospite di Sardegna Ricerche è intervenuta una delegazione in rappresentanza del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia per raccontare cosa significa sviluppare imprese innovative in quel territorio. Il decimo collegamento è stato con Roma e il Tecnopolo Tiburtino, dove un folto gruppo di ospiti ha condiviso l’esperienza di due Parchi raccontando sia il legame con l’università sia come funziona un Parco caratterizzato da una forte dimensione industriale. Last but not least, ha chiuso la carrellata Torino con l’I3P (Incubatore Imprese Innovative del Politecnico), contribuendo con un rapido intervento focalizzato sul ruolo degli incubatori in Italia.
Un viaggio veloce, ricco e intenso in quella parte del Paese che ogni giorno lavora per costruire il domani dell’Italia.
* Alessio Jacona è giornalista e Blogger www.thewebobserver.it