La digitalizzazione della PA rappresenta una delle principali sfide individuate dalle strategie di ripresa delineate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il nostro PNRR destina circa il 25% a investimenti in tecnologie, infrastrutture e processi digitali finalizzati a promuovere la competitività del sistema paese. Una quota rilevante di queste risorse è destinata in maniera specifica a interventi volti a trasformare la pubblica amministrazione in chiave digitale. Tali interventi sono condensati nella prima componente della Missione 1 dedicata a “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” (M1C1). Tale componente si articola a sua volta in tre ambiti di intervento, il primo dei quali è dedicato in maniera specifica a “Digitalizzazione PA” (M1C1.1). In continuità con il processo di razionalizzazione del patrimonio ICT pubblico già avviato nell’ambito delle diverse edizioni del Piano triennale, il PNRR intende perseguire gli obiettivi strategici, strettamente correlati, del consolidamento delle infrastrutture ICT pubbliche e dell’adozione di un approccio cloud first nello sviluppo di applicazioni e servizi. L’obiettivo finale è di portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud entro il 2026. Il Piano individua quindi due specifiche linee di investimento relative a infrastrutture digitali (1.1) e migrazione in cloud (1.2), su cui ci focalizziamo in questo approfondimento.
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Cloud e infrastrutture digitali: tutte le misure del PNRR
L’obiettivo finale del PNRR è di portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud entro il 2026. Il Piano individua due specifiche linee di investimento relative a infrastrutture digitali (1.1) e migrazione in cloud (1.2), su cui ci focalizziamo in questo approfondimento
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